Il sale fa male ma è gourmet è anche molto buono

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Il sale è un elemento essenziale per la vita delle persone. Senza sale molte delle cose che mangiamo non avrebbero il sapore cui siamo abituati. E non bisogna pensare che tutti i tipi di sale siano uguali. I degustatori potrebbero offendersi.

Una qualità del sale che conoscono tutti è la capacità di conservare gli alimenti. L’espressione “sotto sale” vi dice niente? L’altra qualità del sale che non bisogna dimenticare è che si trova in natura e le saline siciliane dovrebbero raccontare qualcosa in merito. Il sale ha anche altre qualità ma in genere si lasciano ai degustatori perché i comuni mortali comprano il sale al supermercato.

E quanti tipi di sale potete trovare? Nei negozi ben forniti ce n’è sicuramente più di un tipo, si va da quelli di estrazione marina a quelli di estrazioni mineraria. I primi, in Italia, li troviamo soprattutto in Romagna, Puglia, Sardegna e Sicilia, gli altri hanno degli ottimi giacimenti in Toscana, Calabria e Sicilia.

Il sale di Toscana, è un tipo di sale molto puro. Finissimo. È ottenuto nei giacimenti di Volterra in provincia di Pisa ed è lavorato tramite l’evaporazione delle salamoie, poi viene essiccato e infine arricchito di potassio iodato. L’azienda che lo produce, la Atisale, è la prima produttrice di sale marino in Italia.

Il sale marino integrale di Sardegna è ricavato dalla salina di Sant’Antioco ed è ricco di oligoelementi naturali marini. In genere è un po’ umido e si ura soprattutto per i piatti a base di pesce.

Molto interessante anche il sale marino di Trapani che viene prodotto nelle riserve naturali di Paceco e Trapani e proposto in cofanetti in 5 versioni: aromatizzato all’olio essenziale di limone, arancia, menta, origano di montagna e rosmarino.