Alla scoperta della cucina ligure. La tradizione gastronomica di questa regione si sposa alla perfezione con i suoi colori, con i suoi profumi, la sua terra, il suo mare e la sua gente. La Liguria è un posto magico e, naturalmente, la sua cucina non è da meno.Per parlare di questa ricchissima tradizione non si può non partire dall’antipasto e, nello specifico, da un antipasto come lo Scabeggio di Moneglia. Presentarlo nella sua denominazione dialettale fa un certo effetto. Questo antipasto monegliese proviene deve il suo nome dialettale alla dizione prettamente genovese “mette a scabescio”, che tradotto in italiano vuol dire cucinare i pesci nel modo che si cucina più comunemente il carpione. Ecco cosa occorre, dunque, per cucinare il pesce così particolarmente.
Ingredienti
– 1/2 kg. di pesce carpione (o altro, se non si trova il carpione);
– 1 etto di farina;
– olio di semi per la frittura,
– aceto di vino bianco,
– una cipollina,
– due spicchi d’aglio,
– un limone.
– un ramoscello di salvia
Preparazione
Una volta acquisiti tutti gli ingredienti non rimane che preparare per bene lo Scabeggio di Moneglia, facendo attenzione ad ogni singolo dettaglio.
In primo luogo occorre infarinare e fare friggere, indi coprire d’aceto (ossia marinare) la frittura aggiungendo spicchi d’aglio, fettine di cipolla, fettine di limone, cime di salvia.
Quando il pesce sara’ ben marinato (minimo un’ora) pressarlo con un piatto di portata facendo colare il liquido e gli ingredienti usati per la marinatura.
Servire in apposito piatto per pesce. Per una migliore marinatura usare anche, oltre l’aceto, il vino bianco.