Le patate fritte soffiate si preparano con le patate olandesi, ben mature, di una forma allungata e regolare e di polpa unita. Sono necessari pochissimi ingredienti. Due per la precisione: le patate olandesi, come detto, per un quantitativo di un chilo e olio in abbondanza.
Preparazione
Ogni patata va tagliata in uno speciale modo. Si sbuccia e si dà alla patata intera una forma rettangolare ben geometrica, arrotondando poi i due lati più corti, a semicerchio. Si divide questo blocchetto in tante fette lunghe, aventi lo spessore esatto di tre millimetri.
Dopo aver tagliato il numero di patate occorrenti, mettete le fette in un panno per asciugarne l’umidità. Guardatevi dal lavarle, che non vanno bagnate.
La cottura delle patate soffiate consta di due periodi distinti. Nel primo periodo è necessario cuocere le patate a frittura appena calda, e nel secondo a frittura ben calda.
Nel primo periodo, dunque, l’olio non dovrà friggere, ma appena bolirre lentamente. Ciò dà modo alle patate di cuocere pian piano, senza colorirsi minimamente.
Una volta scaldato l’olio, immergeteci le fette di patate poche alla volta e continuate la cottura su fuoco debolissimo, lasciando sobbollire le patate nell’olio per cinque minuti e più, sino a che le fette verranno man mano tutte a galla.
Lasciatele ancora poco altro tempo nella padella voltandole e poi estratele con una cucchiaiata bucata e lasciatele scolare.
Ravvivate allora il fuoco in modo che l’olio si riscaldi e quando sarà ben caldo, senza aspettare affatto che le patate si fredino, come quati tutti consigliano, una a una, immergete le fette di patate nella frittura.