Realizzare una confettura di frutta può essere un’ottima soluzione per non sprecare la frutta in eccesso, riutilizzandola sotto forma di alimento ideale per la prima colazione. Ecco come si preparano in genere tutte le confetture.
Preparazione
Un inizio sprint: lavare, mondare e tagliare a pezzettini la frutta che volete trasformare in confettura (ma togliere i semi); prendere poi 500 gr di frutta molto matura e metterli in una pentola, anche mischiando diversi tipi di frutta, senza aggiungere acqua.
Far cuocere a fuoco basso, coprendo inizialmente con un coperchio, per far fuoriuscire la naturale umidità. Scoprire quando inizia il bollore e far bollire per un tempo variabile ma mai superiore a 30 minuti, in base al grado di umidità della frutta e della sua quantità.
Una volta che la densità della frutta ha raggiunto il giusto grado di ristrettezza, pesare la pentola (è bene quindi conoscerne la tara) per la valutare la quantità di zucchero da aggiungere.
Dopo aver fatto bollire, restringere e pesare la frutta, dunque aggiungere lo zucchero.
Lo zucchero va aggiunto di norma nella quantità di un terzo rispetto al peso della frutta. Incorporare pertanto lo zucchero, mescolate con un cucchiaio di legno affinché si amalgami e fate bollire per altri dieci minuti.
Il fatto di aggiungere lo zucchero solo a fine cottura evita alla marmellata di essere troppo dolce (e dunque anche poco salutare) a causa del calo a cui è soggetta la frutta durante l’ebollizione. Inoltre, in questo modo, il colore della frutta si mantiene più chiaro, dal momento lo zucchero non viene caramellato in modo eccessivo.
Una volta cotta, ci sono due modi per conservare la confettura: in frigo in un contenitore chiuso se intendete consumarla entro pochi giorni dalla preparazione o in un barattolo che avrete sterilizzato con il metodo del sottovuoto, capovolgendolo.