Pitta nchiusa calabrese sfrutta le proprietà del miele

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Iniziano i primi freddi e con loro i primi acciacchi. In natura, prima ancora di ricorrere alla medicina tradizionale, esistono dei rimedi importanti. Per esempio il miele. Non tutti però sanno che ogni miele previene o cura un acciacco diverso

La pitta nchiusa, un tipico prodotto calabrese natalizio, sfrutta la dolcezza e non tanto le proprietà terapeutiche del miele ma siamo sicuri che potrà soddisfare i palati più golosi. 

Ingredienti

  • 1 Bicchiere Di Olio D’olivo
  • 1 Bicchiere Di Vino Moscato
  • 2 Uova
  • 500 Gr Di Farina
  • 1 Bustina Di Lievito Per Dolci
  • 1 Pizzico Di Sale
  • 50 Gr Di Pinoli
  • 100 Gr Di Uva Passa
  • 250 Gr Di Miele
  • Zucchero Q.B.
  • Un Po’ Di Cannella
  • Fichi Secchi Spezzettati

Preparazione

Iniziate a preparare la pasta sfoglia: intiepidite il vino moscato e l’olio per poi versarli in una ciotola molto capiente. Aggiungete quindi le uova, un pizzico di sale e la farina. Cominciate a impastare il tutto con le mani aggiungendo, laddove necessario, un po’ di farina per facilitare la lavorazione. Il risultato deve essere un impasto compatto e omogeneo.

Non appena avrete raggiunto un impasto compatto e omogeneo, unite il lievito, continuando a lavorare la pasta ancora per qualche minuto. Successivamente fatelo riposare per un’ora e mezzo in un posto caldo e non umido. Finito il tempo di riposo, dividete l’impasto totale in tre pezzi che vi serviranno per realizzare una sfoglia tonda e due quadrate.

Procedete ora a creare il ripieno del vostro dolce. All’interno di un tegame unite i pinoli, l’uva passa, lo zucchero, i fichi secchi(precedentemente spezzettati) e il pizzico di cannella; mischiate utilizzando un cucchiaio e aggiungete il miele. Ponete tutto su fuoco molto lento e aggiungete un goccio di vino moscato, continuando a mescolare bene per amalgamare gli ingredienti tra loro.

Ponete la sfoglia rotonda su una teglia della stessa forma (già unta e infarinata) e cospargetela con un po’ di zucchero, cannellamiele.Tagliate le due sfoglie quadrate in striscioline e stendete all’interno di ogni fascia, il ripieno creato in precedenza. Iniziate ora ad “arrotolare” le diverse strisce su loro stesse, come per creare delle rose. Ponete ogni singola rosa nella teglia avendo l’accortezza di aprire leggermente l’orlo superiore, per dare la forma dei petali.

Infornate a 180 °C per circa un’ora. Se durante la cottura la pitta vi sembra un po’ asciutta aggiungete del miele, questo contribuirà ad ottenere il colore finale molto scuro. Servite ai vostri ospiti e non preoccupatevi di terminarla, la sua conservazione è abbastanza lunga.

Le indicazioni sul metodo di preparazione della ricetta le abbiamo tirate fuori da Buttalapasta ma poi è su Youtube che siamo riusciti a trovare un bel video di presentazione di questa delizia.