Per ogni McNuggets ritirato ce n’è uno fatto in casa

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Immaginate di andare nella nota catena di fast food americana durante un soggiorno in Giappone e di acquistare un menu con i McNuggets. Non sempre questa esperienza potrebbe essere piacevole. Sotto accusa, in queste settimane, ci sono delle partite di nuggets distribuiti nei punti vendita giapponesi. Ma è così difficile fare questi bocconcini a casa?

Nei Nuggets cotti nei McDonald’s giapponesi sono stati trovati dei pezzetti di plastica e dei pezzetti di vinile. Si tratta di due episodi isolati che però non hanno evitato l’allarme negli store asiatici della catena americana. Alla fine sono stati ritirati dal mercato quasi 1 milione e mezzo di crocchette di pollo che erano state utilizzate dall’inizio del 2015. 

Il calo delle vendite di questi prodotti è stato immediato e la reazione del management altrettanto: bisogna fare adesso tutto il possibile per ricreare l’atmosfera giusta invitando i frequentatori del fast food a consumare anche gli sfiziosissimi Nuggets. Se fosse successo in Italia, l’allarme avrebbe di certo destato più clamore con i “soliti” attacchi alla qualità dei  prodotti McDonald’s, azienda che solitamente non punta ad inserirsi nel food&beverage di lusso. 

Nel caso giapponese la carne di pollo non sembra sotto accusa. La fabbrica thailandese che si è occupata della produzione di Nuggets ha smentito di essere responsabile dell’accaduto. Per questo si cercheranno altre cause. E nel frattempo? Nella diffidenza che- anche senza motivo – potrebbe interessare i consumatori italiani, non sarà il caso d’imparare a fare i nuggets da soli?

In fondo c’è bisogno di tanti bocconcini di pollo da tritare nel tritacarne e poi mescolare con un po’ di pane ammorbidito, uova e sale fino ad ottenere un composto omogeneo da dividere in tanti bocconcini che vanno passati prima nell’uovo, poi nel pangrattato e infine cotti in abbondante olio bollente.