Zuppe e minestre: come abbinarle in modo perfetto al vino

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Zuppe e minestre sono piatti che rappresentano una bella porzione delle ricette tradizionali italiane. Il classico minestrone si prepara utilizzando tutte le verdure di stagione, oppure approfittando delle versioni surgelate, lavorate nel momento in cui ogni singola verdura è matura, saporita e ricca di elementi nutritivi. Tra le ricette regionali, ma anche tra le novità degli ultimi anni, ci sono anche zuppe preparate con un minimo numero di ingredienti, che permettono di caratterizzare al meglio la zuppa, donandole un gusto più definito e preciso. Abbinare il vino alle zuppe è una questione di ricetta, perché ovviamente ogni verdura ha un suo carattere particolare, che meglio si sposa con bianchi, rossi o rosati, a seconda dei casi.

 

Il vino per il minestrone
Il minestrone, come dicevamo, è un classico della cucina italiana. Ricco di varie verdure, con aggiunta anche di legumi, cereali o addirittura con la pasta, come si fa in varie regioni, soprattutto al nord Italia. Questo tipo di minestra in brodo si accompagna alla perfezione con vini minerali e profumati, di carattere come il Trebbiano, oppure con un giovane barbera, dal sapore spiccato e vivace. Se invece si preferisce il minestrone con poche calorie, preparato evitando i legumi e le aggiunte di cereali e pasta, allora è bene preferire un vino più leggero e fresco, come ad esempio un delicato Chardonnay o una profumata Ribolla gialla.

Le vellutate
Una vellutata è una zuppa di verdure che viene arricchita con latte o panna e finemente frullata. Per dare un tocco di crunch si aggiungono i classici crostini, oppure della frutta secca tostata e grossolanamente triturata. Si possono preparare vellutate con verdure di ogni genere, anche se in generale queste zuppe sono fortemente caratterizzate da un gusto principale. Per questo motivo è consigliabile scegliere il vino adatto alla singola ricetta, evitando il discorso generale sulle vellutate. Se si prepara una vellutata di zucchine, meglio mantenersi sui gusti leggeri e non eccessivamente aromatici, in caso contrario il vino “ucciderà” il piatto, perdendo le note principali del gusto della delicata zucchina. Per una vellutata di porri e patate invece ci si può spingere su qualcosa di più aromatico, ad esempio un chiaretto del Garda, un rosato dal gusto piacevole e di facile abbinamento, oppure un fresco Sauvignon blanc.

Le zuppe di pesce
La Ribolla Gialla che abbiamo indicato come abbinamento perfetto con il minestrone leggero è ideale anche con le zuppe di pesce. Dal più gustoso caciucco fino alla zuppa di crostacei più profumata ma leggera, il suggerimento va sempre sui bianchi, andando poi a scegliere quello che si preferisce a seconda della zona in cui ci si trova. Negli ultimi anni sempre più spesso si suggerisce con il pesce l’abbinamento ad alcuni vini rossi, dal classico Nero d’Avola fino alla Lacrima di Morro, dal fruttato Pinot Nero per arrivare fino ai vini più strutturati, come il valpolicella o il rosso dell’Oltrepò Pavese, che in abbinamento al pesce vanno però scelti giovani, non ancora invecchiati a dare maggior peso ai tannini e a perdere di morbidezza.

Le zuppe gourmet
Negli ultimi tempi è poi nata una sorta di moda nel cucinare, anche per la tavola di tutti i giorni, qualcosa di speciale, di preparato con cura e attenzione. Nascono così le zuppe a base di fagioli e polpo, oppure quelle che abbinano delle delicate vellutate, di patate o di altre verdure, a tartare di pesce o di carne. Abbinare queste zuppe è leggermente più difficile, in quanto non le si può includere in una categoria omogenea. Meglio quindi basarsi, per trovare il vino giusto, sui protagonisti del piatto; per una zuppa di fagioli e polpo cercheremo un vino adatto per questo mollusco, per fare un esempio.