Tortellini o tagliolini? Il dilemma davanti al brodo

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I tortellini – che sono tipicamente emiliani – in questi giorni di festa abbondano sulle tavole di Bologna e dintorni. Sembra semplice realizzarli ma sul ripieno che poi è una delle cose essenziali, non c’è da scherzare, la ricetta è addirittura depositata alla Camera di Commercio. Comunque chi non ama i tortellini può sempre fare in casa i tagliolini. E se invece vi piacciono tutti e due, come si sceglie?

Davanti ad un buon brodo di carne, anche se non realizzato con il cappone ruspante, come vuole la tradizione bolognese per i tortellini, il dilemma sul tipo di pasta da metterci dentro è sempre molto vivo. Per esempio, non è che i tortellini siano amati da tutti. C’è chi ama metterci dentro i tagliolini e anche lì le scuole di pensiero sono tante: all’uovo o senza uovo?

I tagliolini classici per il brodo di carne sono con l’uovo: sono più larghi dei capellini ma devono essere più sottili delle tagliatelle. Questa è la regola per non sbagliare con le dimensioni, proprio come non bisogna sbagliare con il ripieno dei tortellini. Lo spessore basso e siamo tutti d’accordo ma sulla lunghezza ancora una volta ci si spacca. C’è chi li preferisce corti e c’è chi invee si appella alla tradizione (quale?) che li vuole più lunghi, ma di poco, degli spaghetti. 

Ingredienti per 6 persone

  • 500 gr di farina 00
  • 5 uova
  • sale qb

Ingredienti per il brodo

  • 4 litri d’acqua
  • 500 gr di carne di manzo con l’osso
  • 50o gr di carne di gallina
  • 1 cipolla
  • 2 carote
  • 1 sedano
  • 1 cucchiaio di sale grosso

E non è assolutamente necessario spiegare che i tagliolini così sottili si cuociono in un minuto nel brodo portato ad ebollizione.