Lambiccato: il vino bianco dolce ed armonico della Campania

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Il lambiccato è un vino bianco dal sapore dolciastro e delicato, con note vellutate e fresche: tipicamente campano, questo vino viene prodotto nella costiera cilentana e nell’entroterra dei Monti Alburni, di cui conserva il profumo e la gradevolezza. Le sue caratteristiche organolettiche, sono estremamente particolari: il colore è un giallo-oro brillante e rotondo, la profumazione è delicata e richiama la delicatezza del fiore di ginestra, al gusto, si presenta dolce, gradevole e leggero. Ha un retrogusto leggermente liquoroso, per questo, il suo sapore si sposa perfettamente con il dolce.

Il lambiccato: un vino campano molto pregiato

In passato, questo vino DOC, veniva servito con i dolci e le torte; veniva dunque considerato un vino di fine pasto, da servire insieme all’ultima pietanza. Il lambiccato nasce con un vino zuccherino e leggero, due caratteristiche funzionali ad esaltare il gusto di dolci a cui si accompagna, ma può essere abbinato anche a piatti salati, di cui esalta invece il gusto più piccante, come alcuni formaggi stagionati e salumi. La sua delicatezza e rotondità, lo rendono gustoso anche con alcune tipologie di pesce, a cui si accosta per la maggiore sempre un vino bianco, o rosè, estremamente delicato.

 

Il lambiccato, non è un vino comune, sia per il suo sapore, sia per la sua freschezza e delicatezza. A renderlo particolare sono una serie di caratteristiche, tra cui anche la sua stessa tecnica produttiva. I grappoli d’uva vengono raccolti acerbi e lasciati in ampie cassette di legno a maturare. E’ in questa fase che avviene la prima lavorazione: l’uva, tende man mano a scurirsi, passando dal colore tipicamente verdastro ad un giallo chiaro, poi più intenso, fino a diventare scura, con venature marroncine. L’uva matura, verrà poi raccolta dalle cassette per passare alla fase di pigiatura, ed infine alla pressatura. A seguito di questa terza fase che viene effettuata quella che è l’operazione più importante, ovvero la lambiccatura. Il succo ottenuto, viene filtrato negli alambicchi, pian piano, per interrompere la cosiddetta fermentazione degli zuccheri.

 

Da questo processo ne deriva un vino delicato, con una base alcolica non molto alta, gradevole e facilmente bevibile. Può essere consumato fresco o a temperatura ambiente, affinchè -come per la maggior parte dei vini- se ne conservi la corposità.

La produzione di questo vino DOC, avviene a Castel San Lorenzo e si è poi diffusa in diverse zone del territorio campano. Viene ad oggi esportato anche in altre regioni, proprio perché apprezzato ampiamente per tutte le sue caratteristiche e proprietà.