Maffè o mafe

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Una ricetta esotica, ma di sicuro successo, è il maffè, piatto della cucina senegalese ormai conosciuto in tutto il mondo.

Sebbene non siano a disposizione nel nostro paese alcuni ingredienti particolari, come le “bamies” un ortaggio simile alla zucchina, il nokoss, una pasta di peperoncino pepe, sale ed aromi che si usa come il nostro dado per il brodo, e nemmeno il netetù in polvere, una spezia tipica delle regioni africane centrali, il maffè si può cucinare benissimo, rinunciando a questi ingredienti o sostituendoli con altri più facilmente reperibili. Fondamentale resta il burro di arachidi che si trova facilmente nei negozi più forniti.

1 kg di carne di vitello o agnello
3 cucchiai di salsa di pomodoro
cipolle
carote
sedano
3 cucchiai di burro d’arachide
Aglio
Peperoncino
Pepe e sale

Si tritano le verdure come per un normale soffritto, e le si aggiungono alla carne in spezzatino in una casseruola. Dopo aver lasciato dorare la carne si aggiunge brodo o acqua e dado, si copre e si lascia cuocere per un’ora a fuoco lento.

Quando la carne comincia ad essere morbida si aggiungono i tre cucchiai di pomodori ed i tre di burro di arachidi, si copre e si lascia finire la cottura finchè i bocconi di carne non siano diventati tenerissimi.

Generalmente il maffè è presentato, nei ristoranti etnici senegalesi, come piatto unico, accompagnato da riso, ma si può benissimo sostituire a questo delle patate “nature”, bollite e leggermente cosparse di olio di oliva.

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