Panzerotto

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 Oggi ho deciso di presentarvi uno degli sfizi più gustosi della rosticceria napoletana: il calzone fritto ripieno. A Napoli il calzone è chiamato semplicemente “pizzetta” o “pizza fritta” ed è presente in molteplici varianti. Il calzone si basa sullo stesso impasto che si usa per la pizza tradizionale, solo che la pasta, stesa in forma circolare, viene poi ripiegata ottenendo la forma di una mezzaluna.

Si narra che questo piatto abbia avuto origine in Puglia, dove la popolazione povera, usava formare delle mezzelune con le rimanenze del pane che poi venivano accompagnate da pomodoro e formaggio. Il calzone fritto alla napoletana è caratterizzato da un ripieno a base di mozzarella, provola, prosciutto cotto e salsa di pomodoro.

Per preparare l`impasto della pizza abbiamo bisogno, invece, di farina di grano tenero tipo 00, sale, un goccio d`olio, lievito di birra, e un po` di acqua tiepida. Cominciamo con lo sciogliere il lievito nell`acqua tiepida. In seguito disponiamo la farina a fontana su una spianatoia e amalgamiamo con il lievito, il sale e l`olio.

Lavoriamo con cura il composto fino a quando non diventerà  liscio e omogeneo. A questo punto lasciamo riposare l`impasto in una teglia, per circa 4-5 ore, magari ricoprendo il tutto con un panno o addirittura con una coperta. La coperta aiuta a mantenere calda la pasta e farla lievitare meglio.



Terminata la lievitazione dividiamo la pasta in tanti panetti, stendendoli con un matterello, e riempiendoli con la mozzarella e la provola ridotte a dadini, il prosciutto tagliato a strisce e la salsa di pomodoro. Per preparare la salsa lasciate soffriggere uno spicchio d`aglio in un po` di`olio e quando sarà  dorato aggiungete il pomodoro, facendolo cuocere fino a che non giunga ad ebollizione.

Una volte riempite le nostre pizze fritte, le richiudiamo dando loro la forma di una mezzaluna, premendo sulle estremità  congiunte affinché aderiscano perfettamente e non si aprano durante la cottura. Pronti i nostri calzoni li friggiamo in abbondante olio caldo. Appena risultano dorati li togliamo dal fuoco con una schiumarola e li poggiamo su un po` di carta assorbente. I calzoni vanno mangiati caldi ma non troppo.

Chiara Cimini

2 commenti su “Panzerotto”

  1. e mi raccomando quando riempite il panzerotto dovete friggerlo subito!sennò si ammoscia la pasta e poi si apre durante la cottura.mammamia che buoni!!!!

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