Ricetta spritz originale padovano

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Lo Spritz è ormai uno dei cocktail/aperitivo più bevuti in Italia dopo il mojito ed il cuba libre. Si può dire che lo Spritz sia l’aperitivo più amato dai giovani.

E’ nato nella meravigliosa terra veneta e poi è stato diffuso ovunque in Italia e piano piano sta raggiungendo tutto il mondo. La preparazione dello spritz è molto semplice e veloce ed il gusto che si ottiene è veramente azzeccato per tutti i periodi dell’anno, specialmente l’estate grazie alla freschezza che può regalare l’aroma di arancia.


L’ingrediente fondamentale dello spritz è senza dubbio l’Aperol che è un liquore leggero (solamente 11 gradi) nato nella città  di Padova 90 anni fa e creato, in occasione delle fiera campionaria di Padova, dai fratelli Barbieri che erano noti produttori di alcoolici del tempo. Andiamo a conoscere gli ingredienti per lo spritz.

  • 6cl di prosecco;
  • 4cl di APEROL;
  • seltz o soda;


La preparazione dell’Aperol Spritz è facile: prendiamo un tumbler basso, riempiamolo di ghiaccio e versiamo per primo i 4cl di Aperol. Fatto ciò aggiungiamo i 6cl di prosecco per poi versare al top la soda o una spruzzata di seltz.

Decorare con una bella fetta di arancia, magari incastrata tra i cubetti di ghiaccio. L’Aperol Spritz è pronto.

2 commenti su “Ricetta spritz originale padovano”

  1. Buon giorno e grazie per l’ospitalità in questo vostro interessante sito.Per un certo tempo anche io ho fatto il barista a Venezia e mi è giunta notizia che il termine “Spritz”sia nato sotto la dominazione austriaca in questa bella città e precisamente sembrerebbe alla Taverna LA Colomba, oggi rinomato ristorante.
    Era il termine con il quale la ronda austriaca che batteva la città di notte, si intendeva con l’oste per avere un bicchiere di acqua al quale sottobanco l’oste aggiungeva copioso vino bianco tanto da non tradire la trasparenza.
    Ancora oggi a Venezia i bar antichi hanno al piano superiore il Ballatoio e non un piano chiuso proprio per permettere alla ronda di vedere anche sopra chi fosse stato presente nel bar in modo agevole. Ecco quel che riguarda la storia dello spritz, per quanto riguarda la ricetta sono daccordo sulla fetta d’arancio sul taglio del padovano Aperol, ma sul taglio al Select, Campari o Cinar va assolutamente il Twist di limone e non la fetta.La ormai cattiva abitudine della fetta o della porzioncina di limone invece del twist( ovvero la mera buccia di limone il più possibile priva di parte bianca sottostante ) è puramente un fatto di economia del bar che è diventato la prassi.
    Infatti la buccia di limone o twist che dir si voglia è ricca di particolari oli essenziali ( Quelli che da piccoli ci spruzziamo negli occhi per scherzo ), che caratterizzano il sapore del cocktail e che non hanno niente a che fare con il sapore acido della polpa, che rovina il preparato invece di completarlo. Inoltre, altro errore classico è quello dell’acqua minerale al posto del Selz.Innumerevoli le volte che mi è stato servito con la soluzione più pesante nel fondo e con un bel fettone di limone galleggiante . Quindi per piacere, in nome di questa bella passione vi prego : mettere su un bicchiere alto e capiente, del ghiaccio, aggiugere il taglio , o correzione desiderata, quindi versare il vino che deve essere un vino bianco e secco (anche il prosecco ma non sono molto daccordo perchè aumenta notevolmente il grado di frizzantezza che dovrebbe dare appunto il Selz) quindi unire il Selz che va dato partendo quasi dal bordo del bicchiere e allontanandosi a mano a mano che si completa il preparato.
    Mai guarnizione finale fu più importante che il famoso Twist come ribadisco e la vostra pur bella buona e dolce fetta di arancia! Alla prossima, ciao!

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