Il 60% dell’intera produzione italiana sarà destinata a vini DOC e DOCG mentre il restante 40% verrà destinato alla vinificazione senza certificazione.
vini italiani
Asti contro champagne vince grazie a Madonna
Enoteca online Le Cantine Dei Dogi
A dirigere l’azienda sono i due Fratelli Berna SNC, con una conduzione familiare, i cui titolari, Ezio e Vanni Berna , svolgono l’attività nel punto vendita cittadino di Mirano da diversi anni.
Lugana Gran Guardia – Montresor
Dall`ora ad oggi si sono succedute diverse generazioni di produttori che hanno portato l`azienda Montresor ad essere una delle più famose del mondo. Attualmente l`azienda è gestita da Paolo e Giorgio Montresor che con un centinaio di ettari di vigneto producono vini bianchi, rossi e spumanti. Oggi vi proponiamo un vino bianco importante, il Lugana Gran Guardia Montresor.
Lagrein Muri-Gries
Cantina del Geografico – Gaiole in Chianti
Oggi, la loro cooperativa vanta 200 associati e i loro vini sono tra le referenze più accreditate nel settore.
La fortuna e il successo di questa cooperativa sono da attribuirsi al metodo di vinificazione usato, il Metodo Chianti Geografico.
La sede centrale della cantina del Geografico si trova a Gaiole, in provincia di Siena, sito storico del Chianti, ma la cooperativa comprende anche viticoltori di diverse zone della Toscana.
FRASSITELLI – CASA D`AMBRA
A Verona sboccia il novello
Sede della manifestazione sarà il Palazzo della Gran Guardia in cui vi sarà l`esposizione dei migliori vini novelli nazionali dalle 10.30 del 5 novembre alle 22.00 del 6.
L`ingresso per i visitatori e` di 8 euro e la particolarità sarà la consegna per ogni visitatore di un nuovo tipo di bicchiere messo a punto da una speciale commissione proprio per l`occasione.
Bicchiere studiato appositamente per una forma capace di carpire tutte le caratteristiche organolettiche di questo particolare prodotto.
Capri – Casa vinicola Tiberio
Da queste vigne si ottiene un antichissimo vino, dal nome “Capriâ€,già noto ai tempi dei romani.
Il vino Capri è stato tra i primi vini della Campania, nel 1977 a ottenere il marchio DOC. Tra le cantine più note dell`isola spicca la casa vinicola Tiberio, già nota come “Cantina Isola di Capriâ€.
Nebbiolo DOC Tenuta Rocca
I suggerimenti enologici per un buon abbinamento al profumo del tartufo sono svariati, per l`abbinamento al risotto con tartufo e salsiccia vi proponiamo un Nebbiolo DOC Vigna Sorì Ornati, della Azienda Agricola Tenuta Rocca di Monforte d`Alba (CN).
Amarone Azienda Agricola Quintarelli
Nonostante l`importanza e il prestigio raggiunti dall`azienda in campo enologico e in campo commerciale, le quotazioni dei vini Quintarelli sono altissime, la produzione nello stabilimento di Negrar di Valpolicella avviene mettendo al primo posto sempre la qualità e il rispetto delle tradizioni.
Filari a bassa resa per ettaro, appassimento lento e naturale delle uve, fermentazione molto lenta e riposo per non meno di 5 anni in grandi botti di rovere provenienti dalla Slavonia.
Kayd Syrah: Vendemmia Tardiva
Questo consente agli acini di arricchirsi di zuccheri e di profumi intensi che si ritroveranno poi nel vino.
Il Kayd è prodotto dall`azienda vinicola Alessandro di Camporeale nel territorio di Mandranova in provincia di Palermo su un terreno collinare a circa 400 metri sul livello del mare. Questa giovane azienda ha una produzione di nicchia e produce vini di alta qualità .
Il vino si presenta con un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Il bouquet è un trionfo di profumi e aromi ben equilibrati, tra i quali spiccano frutti rossi maturi, cioccolato e note piccanti di pepe e chiodi di garofano.
Ca` Bolani – Muller thurgau Frizzante
Si tratta di un Muller Thurgau Frizzante Cà Bolani, proveniente dalla tenuta Zonin, IGT delle Venezie prodotto in Friuli, regione la cui vocazione è produrre grandi vini bianchi. Questo vitigno nasce dall`incrocio di uve Riesling e Sylvaner e si è adattato egregiamente nei territori veneti in cui viene prodotto.
Vini e pagelline frettolose
Mi capita spesso di bere vini che sono troppo giovani per poter essere degustati nel pieno della loro bontà , e questo, che in passato era prerogativa dei vini rossi, tocca sempre più anche i bianchi persino i cosidetti base.
Gravner, una storia lunga 7000 anni
Gli antichi romani, si sa, bevevano il vino e ne bevevano tanto, ad ogni cena, pranzo o festa che fosse, il vino rosso dava un tocco speciale ad ogni evento, e pare proprio che questa tradizione sia rimasta intatta rafforzando solamente la qualità e la produzione di questa bevanda divina.
Migliaia di anni fa, ricordando che la storia del vino è lunga 7000 anni, la fermentazione e la stagionatura del vino avveniva in giare di terracotta o argilla interrate lasciando in superfice solo il coperchio il quale veniva saltuariamente sollevato furtivamente per prelevare qualche armonia che solo il vino regalava. La giara interrata forniva ai nostri antenati un forte significato simbolico, paragonando il vino a un dono della madre terra ovvero un frutto che la terra portava in grembo. Inizialmente la produzione non era, come è facile intuire, molto organizzata e spesso il vino non riusciva a conservarsi per lunghi periodi e andava bevuto dopo pochi giorni o al massimo mesi di invecchiamento.