Adesso con la primavera vengono subito fuori le primizie, sia per le verdure che per la frutta. Tra le primizie del settore ortofrutticolo ci sono anche i fagiolini, benché la scena sia loro rubata dagli asparagi dei quali risulta esserci una sovrapproduzione.
Ma quanti tipi di fagiolini conoscete? Abbiamo provato a riepilogarli affidandoci alle illustrazioni a riguardo del blog Leziosa.com che divide i fagiolini in 3 grosse macrocategorie: quelli a baccello verde, quelli a baccello giallo e quelli a baccello violaceo. Naturalmente non è soltanto il cromatismo a fare la differenza ma ci sono delle variazioni nella forma e nel sapore.
Tra i fagiolini con il baccello verde troviamo i
- Bobis, di colore verde scuro, seme bianco, tenero e sottile;
- Contender, grossi e tondeggianti;
- Marconi, di colore verde, piatto con seme nero e senza fili laterali;
- Vittoria nano, di colore verde e dai baccelli lunghi mediamente 14 centimetri, fini, senza fili laterali e con seme nero.
Ci sono poi i fagiolini con baccello giallo tra cui
- Burro di Rocquencourt, dal baccello medio lungo e sottile, di colore giallo e seme nero;
- Corona D’Oro, dal baccello lungo, tondo, carnoso, senza fili laterali, di colore scuro;
- Meraviglia di Venezia, dal baccello piatto, senza fili laterali, con colorazione uniforme di giallo.
Sono un po’ più rari da trovare ma bisogna citare anche i fagiolini con baccello violaceo, ovvero
- Anellino di Trento, dal baccello lungo e ricurvo, di colore verde striato di viola;
- Re dei Bleu, dal baccello medio lungo, di colore viola e seme beige.
Ma perché mangiare i fagiolini? Per le loro proprietà nutrizionali visto che 100 gr di fagiolini verdi cotti contengono al massimo 30 calorie.