Una rassegna degli spumanti di Trentino e Lombardia

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Manca ancora un mese a capodanno ma se volete che la vostra festa sia curata nei dettagli è bene conoscere quello che il nostro paese ci offre per brindare. È inutile infatti andare troppo lontano affidandosi alle bollicine raffinate dello champagne perché i prodotti del Belpaese non hanno nulla da invidiare ai cugini francesi. Ecco una rassegna degli spumanti più prelibati di Trentino e Lombardia. 

Gli italiani devono sapere che in ogni regione del nostro Paese si produce un tipo di spumante e non c’è territorio che di recente o in passato non si sia dedicato alle bollicine. In genere si usano vitigni classici come lo chardonnay o il pinot nero ma è possibile trovare spumanti realizzati anche con uve autoctone. L’importante è che ci sia sempre lo zampino del territorio nazionale che fornisce agli spumanti delle caratteristiche uniche in termini di richiami aromatici e acidità. 

Trentino Alto Adige. Il nome di questa regione è strettamente legato a quello di Giulio Ferrari che è stato il primo, nel lontano 1902, a trasferire la tradizione dello champagne dalla Francia all’Italia, personalizzando o meglio italianizzando poi il prodotto ottenuto dalla lavorazione delle uve Chardonnay. Ma oltre a Ferrari il Trentino offre una grande varietà di produttori di spumanti tra cui ricordiamo: Maso Martis, Revì, Balter, Abate Nero, Dorigati e Pisoni. 

Lombardia. Il nome di questa regione della Franciacorta, è legato in  modo indissolubile ad alcune realtà piccole e interessanti come Cmossi, Colline della Stella o Ronco Calino dove la qualità fa il paio con il giusto prezzo. Ma volendo dei nomi più conosciuti e magari più commercializzati, si può optare per Villa, Cavalleri, o per il Monsupello.