Risotto alla mela verde e Robiola di Roccaverano

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Un risotto è quel che ci vuole in autunno e in inverno. In realtà se si predilige il sapore raffinato del risotto alla marinara, anche d’estate si può soprassedere al caldo e dedicarsi ad un risotto. Ma oggi la proposta è tipicamente “fredda” legata ai mesi freddi. 

Noi l’abbiamo tirata fuori dalla raccolta di ricette dell’EXPO perché lo chef che la propone indica anche una serie di abbinamenti interessanti. La presentazione infatti è la seguente: 

Conoscete la robiola di Roccaverano? Se la risposta è no il mio consiglio è di rimediare prestissimo. Questo è l’unico formaggio DOP italiano (originario dell’omonimo paese dell’astigiano) che può essere prodotto: esclusivamente con latte caprino, con latte caprino e vaccino, con latte caprino e ovino. L’importante è che sia sempre presente almeno il 50% di latte di capra. Naturalmente è un formaggio a pasta fresca con un lieve sapore pungente, che ben si sposa con tante preparazioni diverse, ma, neanche a dirlo, la morte sua è con una buona fetta di pane casereccio. Durante un corso di cucina ho gustato un buonissimo risotto preparato con questo splendido formaggio. Un piatto davvero elegante e che fa “scena” con pochissimo impegno. Delicato nel sapore ed abbinabile anche ad un secondo di pesce.

Ingredienti

  • 320 grammi di Riso Carnaroli
  • 3 cucchiai da tavola di Olio extravergine d’oliva (EVO)
  • 30 grammi di Cipolle
  • 120 grammi di Robiola, di Roccaverano DOP
  • 150 grammi di Mele Granny Smith
  • 1 cucchiaio da tè di Caffè
  • 1 litro di Brodo vegetale
  • 1/2 bicchiere di Vino bianco da tavola
  • 30 grammi di Burro

Preparazione

Soffriggere dolcemente la cipolla nell’olio extravergine ed aggiungere il riso. Tostare per qualche minuto rimestando fino a che il riso non è ben caldo. Sfumare con il vino e aggiungere poco alla volta il brodo fino quasi a cottura.

Aggiungere la mela tagliata a cubetti gli ultimi due/tre minuti di cottura e infine la robiola.

Spegnere il fuoco e mantecare col burro. Servire nei piatti e decorare a piacere con un po’ di polvere di caffè e qualche fettina di mela (o scorzette di mele tagliate a julienne).