Ricette di Natale, Cupcakes ad albero di Natale

Il Natale è legato senz’altro ad un incremento nel consumo di dolciumi e ci sono moltissimi dolci tipici della tradizione culinaria natalizia. Eccone tre che abbiamo scovato nel ricettario dell’Expo. Qui presentiamo i Cupcakes ad albero di Natale.

Ricette di Natale, Omini e stelline di Natale alla cannella (senza glutine)

Il Natale è legato senz’altro ad un incremento nel consumo di dolciumi e ci sono moltissimi dolci tipici della tradizione culinaria natalizia. Eccone tre che abbiamo scovato nel ricettario dell’Expo. Qui presentiamo ingredienti e procedimento per Omini e stelline di Natale alla cannella (senza glutine).

Menu di Natale per i bambini

Molto spesso il Natale, come molte altre simili ricorrenze, si vive nel migliore dei modi proprio perché, nella semplicità e nell’essenzialità delle proprie cucine e dei propri salotti, si riunisce tutta la famiglia per vivere dei momenti di serena e pacifica, rassicurante, convivialità.

Naturalmente, data l’importanza dell’evento e il considerevole numero degli invitati, al pranzo o alla cena di Natale numerosissimi saranno i bambini che alleggeriranno e rallegreranno la serata coi loro giochi e la loro vivacità.

Dovremo dunque pensare, come ben saprà chiunque abbia dei bambini, ad un menu alternativo, adatto ai più piccoli, che sia al contempo gustoso ed adeguatamente leggero, così da non appesantirli troppo e da non fargli mangiare alimenti che, per il loro organismo in formazione, possano venir considerati inadatti o complessi.

Drink natalizi da preparare in casa

È ormai una consuetudine diffusissima, anche qui in Italia, organizzare, lungo tutto il periodo delle festività natalizie, aperitivi e cocktail  party dei più modaioli e raffinati e che introducano al classico Cenone Natalizio con eleganza e sana frivolezza.

Naturalmente, nel corso dei succitati eventi mondani, è uso consumare drink ricercati e di classe, serviti in preziosi sevizi di cristallo che esprimano tutta la squisitezza che il Natale e le feste natalizie portano con sé.

Resta però sempre il problema, specialmente in questi ultimi anni, del costo, a volte davvero esagerato, che tali ricorrenze, soprattutto al capitolo beverage, comportano.

La soluzione, se non definitiva per lo meno coadiuvante, è quella di realizzare da sé i propri cocktail, così da divertirsi e risparmiare. Ecco per voi, dunque, tre esempi di drink natalizi che chiunque potrebbe essere in grado di realizzare.

Pranzo di Natale 2011 ecosostenibile

Anche il Natale 2011, come da molti anni a questa parte, verrà vissuto da una buona parte della popolazione italiana all’insegna dell’ecosostenibilità, ovverosia della razionalizzazione delle risorse ecologiche, così che ogni aspetto delle festività, dai regali agli addobbi all’albero, sia naturale, economico ed ecologico.

Questa tendenza, gradita non soltanto poiché consente di rispettare l’ambiente bensì anche e soprattutto poiché garantisce un notevole risparmio sulle più comuni spese natalizie, è arrivata a riguardare, negli ultimissimi anni, anche il Pranzo e la Cena di Natale, nonché il Cenone di San Silvestro, che sono divenuti sempre più ecochic nella convinzione che una tale ricorrenza, soprattutto a tavola, possa essere estremamente raffinata nonostante la povertà e la genuinità degli ingredienti base.

Crocchette di carciofi al curry

Dopo aver descritto, in maniera generica e riassuntiva, le pietanze e le portate che comporranno il nostro menu vegetariano per il Cenone Natalizio, ci siamo presi l’impegno di scendere nei particolari per spiegare, passo dopo passo, la preparazione delle succitate succulente vivande così da essere pronti a cucinarle quando se ne presenterà l’occasione.

Vogliamo quindi oggi soffermarci, come si intuisce dal titolo, su queste particolari frittelle, a base di carciofi pastellati con un’originale ed inconsueta crema al curry, che, ne siamo sicuri, potrebbero rappresentare il più ideale degli antipasti per la notte di Natale.

Questo piatto è infatti, tra tutti quelli che si potrebbero presentare, quello dai sapori e dai profumi più natalizi, quelli dei carciofi e del curry, che insieme contribuiscono alla creazione di un piatto invernale per eccellenza.

Insalata di rinforzo ricetta classica

Con questa ricetta, tipica della tradizione napoletana, ci caliamo veramente nello spirito del Natale imminente giacché, come molti sapranno, questa preparazione, tutta partenopea, è famosa per venir servita nel corso del Cenone Natalizio della Vigilia di Natale.

Interessante, per scoprirne la genesi, è la minuziosa analisi del nome. A questa insalata, i cui ingredienti principali, benché molto economici e nella disponibilità di qualunque famiglia del capoluogo campano, sono tutti molto sostanziosi, è stato dato il nome di rinforzo proprio poiché, grazie alle proprie caratteristiche peculiari, serviva a rinforzare il povero ed umile Cenone Natalizio che, secondo tradizione, doveva obbligatoriamente essere di magro.

Vediamo, dunque, come preparare una delle più classiche ricette del periodo natalizio che ci apprestiamo a vivere.

ALTRE INSALATE NATALIZIE

Insalata di aragosta

Insalata di arance

Dopo Natale: pandoro alla stracciatella

Vi siete mai chiesti come consumare le enormi quantità  di pandoro che durante le festività  natalizie i vostri amici e parenti vi hanno regalato? Be’ la ricetta che ho deciso di presentarvi oggi vi aiuterà  a riutilizzare il pandoro avanzato, creando un dolce davvero delizioso: il pandoro alla stracciatella.

Il pandoro è un prodotto dolciario, tipico di Verona, che viene consumato soprattutto durante le feste di Natale. Le origini di questo prelibato dolce non sono ancora state accertate, si sa comunque che il termine pandoro si riferisce al tradizionale colore dorato dell’impasto. Secondo le voci più accreditate, il pandoro odierno sarebbe una derivazione del più antico “nadalin”, un dolce veronese, prodotto intorno all’ottocento, caratterizzato da una forma stellare.

Oggi, il pandoro, conserva del nadalin la tipica forma a stella con otto punte, e continua a presentare quel classico colore dorato grazie alla presenza delle uova.

Ricetta tacchino ripieno

Il tacchino ripieno è una elaborata pietanza molto apprezzata negli Stati Uniti tanto da diventare il piatto ufficiale del giorno del ringraziamento (Thanksgiving).

Anche in Italia viene preparato specie in occasione dei pranzi e cene del periodo natalizio. E` una pietanza molto coreografica e ispira un piacevole senso di abbondanza, inoltre si presta a convivi composto da un numero corposo di convitati, quindi perché non sfruttare l`idea magari per il cenone di capodanno?

Per il ripieno c`è solo l`imbarazzo della scelta, il nostro patrimonio gastronomico offre una miriade di spunti, formaggi e salumi gustosi magari, in modo da creare un contrasto piacevole con il sapore delicato della carne del tacchino.

Purcedduzzi Pugliesi

Questo dolce dal nome buffo ed insolito, affonda le sue origini nelle meravigliose terre di Puglia, e nella zona del Salento in particolare. I Purcedduzzi sono peraltro un dolce tipico delle festività  natalizie. Come molti dei dolci tipici pugliesi, alcuni tra gli ingredienti principali, fanno parte dei prodotti che si trovano in abbondanza nelle campagne pugliesi.

In questo caso l`ingrediente primario sono le mandorle; l`albero di mandorlo infatti è particolarmente diffuso in Puglia. I Purcidduzzi sono dei simpatici piccoli gnocchi fritti dal gusto speziato, addolciti con miele e per di più aromatizzati all`anice ed alla cannella.

Le Scacce Ragusane tra le ricette di Natale più gustose

Oggi vi proponiamo un piatto tipico della tradizione culinaria siciliana, spesso proposto sulle tavole riccamente imbandite nel periodo natalizio. Le Scacce sono comunque ottime da gustare in ogni periodo dell`anno. Si tratta di invitanti ed insolite focacce, che sono in particolare tipiche della zona iblea e del ragusano. Le scacce però sono molto particolari come focacce; esse hanno infatti un ripieno ed un processo di preparazione diversi dalle focacce note nel resto d`Italia.

Si tratta di un piatto dalle origini antiche, la cui preparazione non è proprio velocissima, ma gustare il loro prelibato sapore, ripaga senza dubbio da tutta la fatica fatta per crearlo. La farcitura è la quint`essenza dei sapori del Mediterraneo; essa, infatti, è costituita da melanzane fritte, formaggio (preferibilmente cacio cavallo), e pomodoro. Ingredienti semplici ma dal sapore e dal profumo inconfondibili.

Ricetta Fristingo o frustingo

Il Fristingo o frustingo, è un dolce che appartiene alla tradizione gastronomica delle Marche, è viene preparato prevalentemente durante le festività  natalizie. Il Fristingo, comunque cambia il nome in base alla località  delle Marche dove viene preparato; mentre infatti vicino ad Ascoli prende il nome sopradetto, vicino Pesaro viene detto Brostengo.

Si tratta di una torta scura, dal sapore aromatico, farcita con fichi secchi, ed altri ingredienti “poveri”. Le origini di questo dolce infatti, sono molto antiche, e quando ingredienti come lo zucchero, erano un privilegio per pochi, la frutta secca aiutava a conferire un sapore più particolare ai dolci di un tempo. Solo recentemente l`antica ricetta è stata arricchita unendo il cacao. In tempi remoti, infatti, vigeva la legge dell`arte di arrangiarsi, e le massaie riuscivano a inventarsi pietanze prelibate, anche solo usufruendo di quanto c`era in casa.

Abbacchio al forno con patate

Questo secondo piuttosto robusto, è tipico della tradizione culinaria del Lazio, e di Roma in particolare. Si tratta di un secondo che tendiamo a trovare nelle tavole romane soprattutto durante le festività  di Natale e di Pasqua.

Il profumo invitante di questa pietanza ed il suo aspetto succulento ed ambrato, sono in perfetta armonia con il clima gioviale tipico delle festività , quando tutti si riuniscono attorno al tavolo riccamente imbandito e si accingono a gozzovigliare allegramente e senza rimorsi.

Ricetta Parrozzo

Questo dolce tipicamente natalizio fa parte della tradizione gastronomica dell`Abruzzo e di Pescara in particolare.

Il parrozzo infatti fu inventato da un pasticciere di Pescara intorno al 1920. Il nome del dolce la dice lunga sull`idea che ispirò il pasticciere nella sua creazione, ovvero un pane tipico della tradizione contadina, il cui principale ingrediente era il granturco. Questo pane aveva la proprietà  di mantenersi buono per diversi giorni. Il Parrozzo viene infatti anche chiamato panrozzo (pane rozzo).