Enoteca regionale lucana prende forma

Una enoteca regionale, quella della Regione Basilicata, basata su un modello associativo per quel che riguarda la gestione. Questo dopo che in Basilicata, attraverso una delibera da parte della Giunta regionale, è stata approvata la proposta formulata da Rosa Mastrosimone, l’Assessore lucano all’agricoltura.

In accordo con quanto riportato dal sito Internet della Regione Basilicata, l’approvazione della proposta dell’Assessore Rosa Mastrosimone rappresenta un passo chiave verso la realizzazione dell’enoteca regionale in attuazione, in particolare, ad un articolo della Legge regionale del luglio del 2008 che l’ha istituita ufficialmente.

Vino toscano traina agricoltura regionale

In Italia il settore vitivinicolo va sostenuto con politiche adeguate. Ad esempio in Toscana il 38% delle aziende agricole opera proprio nel settore vitivinicolo per un totale di 27 mila aziende “estese” su 62 mila ettari.

A metterlo in evidenza è stata la Cia, Confederazione Italiana Agricoltori, nel ricordare altresì come su un totale di 2,5 milioni di ettolitri di vino toscano annuo ben 1,6 milioni di ettolitri, ovverosia oltre il 70% del totale, siano a denominazione. In merito al sostegno del settore nella Regione, la Cia Toscana ritiene fondamentale che le superfici coltivate a vite siano oggetto di un rinnovamento e di una ristrutturazione tale da superare la criticità legata proprio all’età produttiva.

Esame gustativo del vino

Dopo avere apprezzato Dolcezza e Morbidezza del vino che stiamo degustando, l`analisi successiva che compiremo ci darà  la possibilità  di valutare la Durezza del vino.

La Durezza viene determinata dalle presenza di acidi organici ed inorganici che donano al palato la sensazione di Freschezza del liquido che introduciamo in bocca. Dal grado di freschezza percepita il vino viene catalogato come segue:

Piatto, se l`acidità  non è proprio avvertita e il vino potrebbe essere andato a male o essere molto vecchio;

Esame Olfattivo del vino – prima parte

E` la seconda fase della degustazione del vino, dopo averne saggiato le caratteristiche visive è il momento di concentrarsi sulla gamma di profumi e aromi che il liquido contenuto nel calice può offrire ai nostri sensi.

E` forse la fase più impegnativa della degustazione e quella che richiede maggiore studio, applicazione e va praticata con assiduità  per affinare la tecnica “investigativa”.

Degustazione del vino – parte prima

La degustazione è una analisi sensoriale che coinvolge vista, olfatto, gusto e in parte tatto per potere interpretare, catalogare e ovviamente apprezzare le caratteristiche del vino che ci viene proposto.

Importante è conoscere la terminologia adeguata con cui esprimere le sensazioni che proviamo, ogni aggettivo che useremo sarà  un “descrittore” che identifica una caratteristica ben definita.