Come congelare e scongelare il pane

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Se ognuno compra almeno una pagnotta al giorno e non è abituato a inzuppare il pane raffermo nel latte, vuol dire che deve prendere l’abitudine di metterlo nel freezer. Esistono però dei modi precisi in cui congelare e poi scongelare il pane. 

L’involucro del pane è essenziale nella fase di congelamento. Affinché resti soffice e croccante, il pane deve essere riposto nel freezer appena comprato e nella busta del pane. E allo stesso tempo bisogna evitare le bustine da freezer, la carta stagnola e la pellicola. 

Il pane deve essere anche porzionato in modo che lo scongelamento non sia sempre della pagnotta integrale ma possa rispondere alle esigenze specifiche di una famiglia. Per esempio si possono tagliare a metà le baguette, i panini, le ciabatte, le rosette e le ciriole, mentre le pagnotte devono essere congelate a fette. Se ogni cosa è fatta nel modo corretto la conservazione del pane può anche protrarsi a lungo dai 3 ai 6 mesi. 

Il pane fatto in casa, invece deve essere surgelato quando non è cotto del tutto. Oppure devono essere surgelate le porzioni di impasto lievitato in 200 o 300 grammi foderando poi l’impasto con la carta forno e poi ancora con una busta da freezer ben sigillata. 

Lo scongelamento è la fase più delicata di tutte. Il pane deve essere tolto dal freezer almeno 4 ore prima del consumo oppure deve essere usata la funzione di decongelamento del microonde o del tostapane. Parliamo della famosa funzione defrost. Da evitare assolutamente che il pane in fase di scongelamento si cuocia.