Meglio la pasta al salmone o la pasta al tonno?

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Cosa caratterizza la pasta al tonno? La facilità di realizzazione, la velocità della cottura, la semplicità del risultato che non delude i grandi, se fatto con amore ma sa appassionare anche i bambini ai sapori del mare. Eppure scegliere tra pasta al tonno e pasta al salmone, a parità di caratteristiche, non è semplice. Perché?

Una scatola di tonno non manca mai in dispensa, a meno che qualcuno in famiglia non odi questo ingrediente. È più difficile che invece si abbia in frigo un po’ di salmone affumicato. E già questo particolare, la disponibilità dell’ingrediente, fa propendere la scelta verso la pasta con il tonno. 

Proviamo a riequilibrare la situazione con qualche particolare sul gusto del pesce: quello del tonno sottolio è mitigato proprio dalla tecnica di conservazione, mentre il salmone, specie se affumicato, non dà sollievo a chi odia gusti troppo accentuati. Ma se si va a comprare il prodotto fresco, allora bisogna riconoscere che la dolcezza e la delicatezza del salmone sono imbattibili rispetto alla consistenza e alla secchezza della polpa di tonno. Oltre al fatto che in pescheria è più semplice ed economico approvvigionarsi di salmone fresco piuttosto che di tonno fresco

Riportata la battaglia sulla situazione di parità, evidenziamo una caratteristica comune di questi piatti: sono di veloce e facile realizzazione e a loro modo sanno essere economici e adatti a tutti i palati. Quindi come scegliere? Abbiamo già parlato di 9 tipi di pasta con salmone evidenziando come la delicatezza del salmone combaci perfettamente con la dolcezza dei formaggi freschi fino a definire “classica” la versione di questo piatto preparata con salmone e panna.

Per il tonno invece, la panna non è granché, ma si consiglia invece di esaltarne il gusto aggiungendo il pomodoro e, qualora il tonno non fosse troppo salato, anche i capperi. Tutto ben spolverato con il prezzemolo fresco.  E voi quale preferite?