Caviale bianco

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Quando si parla di caviale, si immaginano delle minuscole palline nere da gustare con del pane alla griglia o con delle tartine di pane morbido. Tuttavia esistono diverse qualità  di uova di storione (Acipenser sturio) a seconda della specie del pesce appunto. La cremosità  dei granuli morbidi del caviale è unica nel suo genere e regala dei profumi inebrianti ad ogni morso. Ci sono varie denominazioni di caviale ma quella unica e originale è quella tout-court ovvero la qualità  persiana dal quale prende anche il nome Khāg-āvar.

Il caviale più caro al mondo è il caviale bianco iraniano (royal caviar meglio conosciuta come Almas) che viene estratto dal beluga con un procedimento manuale che porta poi a una cernita della dimensione delle uova, a una successiva salatura e al confezionamento.

Per la qualità  bianca, il prezzo in assoluto migliore si trova a Dubai (Emirati Arabi) dove si può trovare anche la qualità  più pregiata che viene venduta in scatolette d’oro 24 carati ad un prezzo superiore a 20 mila euro al kg.

Il caviale bianco come abbiamo detto deriva dallo storione beluga e il prezzo è giustificato dal fatto che in anno si riescono a pescare non più di 100 esemplari di una dimensione che non supera mai i 4 m di lunghezza e come spesso accade, una pesca così asfisiante porterà  ad una prossima estinzione del beluga.

L’estrema prelibatezza del caviale bianco identifica una degustazione solitaria del prodotto, è sconsigliato quindi cucinarlo o accompagnarlo con vini importanti o troppo aromatici. Spesso lo si può accompagnare da alcuni crostini di pane o tartine di pane morbido e risfrescarsi di tanto in tanto con un vino delicato, anche senza bollicine.

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