A Verona sboccia il novello

Ancora un evento enologico dedicato a chi ama le tendenze e le novità . Questa volta si tratta di una manifestazione che avrà  vita a Verona dal 4 al 6 novembre per la presentazione dei vini “novelli”.

Sede della manifestazione sarà  il Palazzo della Gran Guardia in cui vi sarà  l`esposizione dei migliori vini novelli nazionali dalle 10.30 del 5 novembre alle 22.00 del 6.

L`ingresso per i visitatori e` di 8 euro
e la particolarità  sarà  la consegna per ogni visitatore di un nuovo tipo di bicchiere messo a punto da una speciale commissione proprio per l`occasione.

Bicchiere studiato appositamente per una forma capace di carpire tutte le caratteristiche organolettiche di questo particolare prodotto.

Capri – Casa vinicola Tiberio

Passeggiando lungo i sentieri dell` isola di Capri rimarrete incantati alla vista dei vigneti coltivati su terrazzamenti che scendono a picco verso il mare.

Da queste vigne si ottiene un antichissimo vino, dal nome “Capri”,già  noto ai tempi dei romani.

Il vino Capri è stato tra i primi vini della Campania, nel 1977 a ottenere il marchio DOC. Tra le cantine più note dell`isola spicca la casa vinicola Tiberio, già  nota come “Cantina Isola di Capri”.

Esame gustativo del vino

Dopo avere apprezzato Dolcezza e Morbidezza del vino che stiamo degustando, l`analisi successiva che compiremo ci darà  la possibilità  di valutare la Durezza del vino.

La Durezza viene determinata dalle presenza di acidi organici ed inorganici che donano al palato la sensazione di Freschezza del liquido che introduciamo in bocca. Dal grado di freschezza percepita il vino viene catalogato come segue:

Piatto, se l`acidità  non è proprio avvertita e il vino potrebbe essere andato a male o essere molto vecchio;

Come cucinare il Capitone

Qual è il piatto napoletano tradizionale delle festività  natalizie? La risposta è unica… O’ Capitone! Tante sono le commedie e i racconti che citano questa particolare ricetta piena comunque di significati scaramantici.

Infatti il Capitone, che altro non è che un`anguilla femmina, per la sua somiglianza con i serpenti, da sempre simbolo del male, veniva mangiato anticamente per esorcizzare questo male e fare buoni auspici per il futuro. Il Capitone viene consumato principalmente per la cena del 24 dicembre, ma lo si ritrova sovente sulle tavole anche fino a Capodanno.

Prosecco Carpene` Malvolti Extra Dry

Quale delle vostre più importanti occasioni non è cominciata con un gradevole aperitivo a base di Prosecco? Molti si chiedono cosa vuol dire “Prosecco”.

Non è altro che il nome della varietà  da cui viene prodotto questo particolare vino, famoso per la sua piacevolezza, ricercato come aperitivo ma camaleontico nel suo genere perché molto spesso utilizzato anche come vino da pasto o fine pasto.

Il vitigno è a bacca bianca e viene prodotto nella zona del Trevigiano, in un territorio compreso tra Conegliano, Valdobbiadene e Vittorio Veneto.

Ricetta Panpepato da provare a natale

Continuando il nostro excursus fra i dolci tipici natalizi italiani, oggi vi proponiamo il panpepato. Questo dolce appartiene alla tradizione dolciaria dell`Italia centrale, e dell`Umbria in particolare.

Il panpepato è una vera e propria leccornia peraltro non molto difficile da preparare. Il suo sapore , come si evince già  dal nome, è molto stuzzicante, dolce ma non troppo e deliziosamente speziato. Il pepe nero inoltre conferisce a questo dolce, un gusto vagamente piccante, che lo distingue rispetto a tutti gli altri.

Speciale Natale, la Spongata

La Spongata, detta anche spungata, è un dolce tipico dell`Emilia Romagna. Esso è considerato un dolce tipicamente natalizio, ed è esclusivo di questa regione, ed in particolare delle zone di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena. La Spongata è una deliziosa torta di fragrante pasta sfoglia, farcita all`interno con un ripieno dal colore ambrato ed invitate, fatto di frutta secca e miele, fra gli altri ingredienti, ed il cui sapore avvolgente e ricco sa deliziosamente di spezie. La Spongata, una prelibatezza tra le ricette di Natale, pare abbia origini assai antiche; secondo alcuni gli inventori furono gli ebrei.

Bavette al pesto di pistacchi

Un primo dal gusto tipicamente invernale, che oltre a stuzzicare il palato incanta senz`altro anche la vista, è quello delle bavette al pesto di pistacchio. Questo frutto verde smeraldo, racchiuso da un guscio duro che lo protegge come un tesoro, proviene dal Medio Oriente, dove era presente già  in tempi antichissimi. Ma esso si è molto diffuso anche in Occidente, grazie alle dominazioni arabe. In Sicilia in particolare troviamo una varietà  pregiata e dal gusto incomparabile, il pistacchio di Bronte, cittadina in provincia di Catania che viene a ragione definita la città  del pistacchio.

Eurochocolate Perugia 2008

Torna per il quindicesimo anno consecutivo l`evento che tutti i golosi attendono Eurochocolate!

Per l`occasione la città  di Perugia si trasforma nella città  più dolce d`Europa ed ospiterà  una ricca serie di eventi che avranno un unico denominatore comune, il cioccolato. In tutte le sue forme, tipologie e gusti il cioccolato sarà  il protagonista incontrastato di questa rassegna che si terrà  dal 18 al 26 ottobre con oltre 150 espositori provenienti da ogni parte del mondo e che porteranno a Perugia, dai loro paesi lontani, la loro cultura del cioccolato.

Chianti Classico Riserva Vigneti la Selvanella

Che la vista di un fiasco impagliato ci faccia pensare subito al vino Chianti non è una associazione errata,visto che il fiasco è una bottiglia Toscana usata fin dall`antichità  per l`imbottigliamento del vino da tavola locale.

Il Chianti è uno dei vini rossi italiani più conosciuti e apprezzati al mondo prodotto in una vasta area della Toscana compresa tra zone ben delimitate della provincia di Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Il vino Chianti è costituito da uve Sangiovese (minimo 75%), Canaiolo Nero (massimo 10%), Trebbiano toscano e/o Malvasia del Chianti.

Amarone della Valpolicella Azienda Masi

 In prossimità  dell`arrivo della stagione fredda, vi consigliamo di accompagnare le vostre cene a base di carne rossa e salumi con uno dei vini rossi DOC più conosciuti al mondo: l`Amarone della Valpolicella.

Secondo la tradizione il vino Amarone prese origine da una errata vinificazione del vino dolce “Recioto” in cui la fermentazione portò alla totale trasformazione degli zuccheri in alcol dando vita ad un vino secco e privo di zuccheri,da cui l`amaro dell`Amarone.

L`Amarone viene prodotto con le uve Corvina, Rondinella e Molinara lasciate appassire sui graticci per circa 120 giorni.

Panforte, un dolce tipico di Natale

Tra le ricette di dolci natalizi, molte sono versioni dolci ed elaborate di pane, i panpepati umbri, lo zelten trentino, lo stesso panettone milanese. Il dolce natalizio che vi proponiamo oggi è una ricetta tradizionale senese, lo storico Panforte. Le tracce più antiche della ricetta del Panforte risalgono al XIII secolo, e tradizionalmente esistono due versioni ufficiali di questo dolce senese, il Margherita e la versione al cioccolato.

La ricetta originale ha molti richiami alla tradizione senese del Palio, infatti prevede 17 ingredienti di base come il numero delle 17 contrade nel 1675. Ovviamente come tutte le ricette antiche, nel tempo e nelle varie zone sono state apportate modifiche dettate dal gusto o dalla difficoltà  di reperimento di alcuni ingredienti.

Enopolis 2008

Saranno le suggestive sale dell`ex Monastero dei Benedettini a Catania la location scelata per Enopolis 2008, la rassegna organizzata dall`AIS, Associazione Italiana Sommelier Sicilia.

Giunto alla settima edizione, il 18 e il 19 ottobre gli appassionati di enologia potranno degustare i vini selezionati e proposti dalle aziende produttrici che hanno deciso di prendere parte all`evento e che sono quest`anno oltre 60.

Zelten Trentino da cucinare a natale

Attraversiamo idealmente tutta la penisola italiana, dopo avervi proposto un dolce natalizio tipico della Sicilia, vi presentiamo oggi una specialità  della gastronomia trentina, lo Zelten.

Il nome Zelten deriva dal termine tedesco selten, che significa raramente, infatti questo dolce tipico viene preparato tradizionalmente solo in occasione delle festività  natalizia ed è forse il dolce più noto della pasticceria trentina.

E` un dolce rustico, senza creme o ripieni elaborati, lo si può definire più un pane dolce che un prodotto di pasticceria in senso lato.

Il Buccellato

Dopo avere pubblicato la ricetta per realizzare il torrone in casa proseguiamo il nostro viaggio nelle ricette tipiche del periodo natalizio proponendovi un tipico dolce siciliano che viene preparato, e consumato in abbondanza proprio in questo periodo festivo, il Buccellato.

Le origini del Buccellato sono remote, lo si fare addirittura discendere dal “panificatus” degli antici romani. àˆ un dolce composto da un sottile strato di pasta frolla, realizzata con lo strutto e non con il burro, ripieno con un composto realizzato con ingredienti tipici isolani, fichi secchi, mandorle, noci, arancia candita e cioccolato.