Degustazione vino: il colore

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Il colore del vino è sicuramente l`aspetto che l`occhio del degustatore coglie per primo. Il colore può influenzare tutto il processo di valutazione del vino, il primo impatto infatti predisporrà  l`animo del degustatore in senso positivo o i senso negativo.

Ovviamente un valido assaggiatore di vini deve essere in grado di non subire questo possibile condizionamento, deve valutare le caratteristiche in maniera lucida e razionale. Un elemento importante è l`ambiente dove si svolge la degustazione, l`optimum sarebbe una sala dai colori neutri con una illuminazione omogenea a luce naturale.



Questo per evitare possibili alterazioni cromatiche che falserebbero la valutazione del colore. Il colore del vino permette al degustatore esperto di ricevere informazioni basilari sulla tipologia di vino, sulla sua età  e sulla presenza di eventuali difetti.

La valutazione del colore avviene in due fasi, la prima consente di valutare tonalità  e intensità  osservando la superficie dall`alto, successivamente si apprezza l`unghia, si inclina il bicchiere di circa 45 gradi e la porzione di liquido che si avvicina al bordo si chiama proprio unghia per la forma che assume.

L`unghia consente di cogliere la sfumatura che spesso può differire dalla tonalità  principale ed è anche indice dell`età  del vino. Per un esempio pratico un rosso potrà  essere rosso rubino carico (colore e intensità ) con sfumature granato; un bianco potrà  essere giallo paglierino con sfumature verdognole.
Volendo fare un elenco sintetico dei colori dei vini possiamo dire che per i rossi i colori si definiscono in rosso cerasuolo, rosso rubino e rosso granato; per i bianchi in giallo paglierino, giallo oro e giallo ambra;

La prima parte della guida sulla degustazione del vino la trovi qui.

Gabriele