Croccante di mandorle, nocciole e uvetta

Home » Dolci » Croccante di mandorle, nocciole e uvetta

 Sfizioso e facile da preparare: sono forse i due aggettivi che riescono ad identificare al meglio le caratteristiche del croccante, un dolce che potrete preparare in casa in pochi minuti.

Sebbene sia considerato soprattutto un dolce natalizio, in realtà il croccante è un dolce perfetto per tutte le stagioni: ingrediente indispensabile è la frutta secca (che tutti abbiamo in casa soprattutto a Natale), ma potrete anche arricchire il vostro croccante con altri ingredienti.

Qualche esempio? Sono perfetti i pistacchi o l’uvetta passa, i pinoli, le arachidi, anche in base ai vostri gusti personali. Vediamo come preparare in casa il croccante di mandorle e nocciole. 

 

INGREDIENTI 

  • 250 gr di mandorle pelate
  • 250 gr di nocciole pelate
  • 50 gr di uvetta
  • 3 cucchiai di acqua
  • 500 gr di zucchero
  • Olio d’oliva

CROSTATA NOCI E NOCCIOLE

PREPARAZIONE

Preparate la frutta secca: potrete decidere se acquistare la frutta secca direttamente sbucciata o passare un po’ di tempo dedicandosi proprio alla pulizia di mandorle e nocciole. 

Nel frattempo mettete l’uvetta passa all’interno di un recipiente con l’acqua per dieci minuti, poi lavatela e strizzatela.

Una volta che avrete preparato la frutta secca dovrete frantumarla e ridurla a pezzetti.

Versate 500 gr di zucchero all’interno di una casseruola, poi unite anche 3 cucchiai di acqua e lasciatelo sciogliere fino a quando non avrà assunto un colore dorato. Spegnete e a quel punto unite anche le mandorle e le nocciole tritate. Mescolate con un cucchiaio di legno.

Sistemate un foglio di carta forno su una teglia e poi ungetelo d’olio, poi versatevi sopra tutto il composto e livellatelo aiutandovi con una spatola.

Adesso dovrete solo attendere e lasciar raffreddare per circa 3 ore: a quel punto potrete sollevare il croccante aiutandovi con la lama di un coltello e poi spezzettarlo.

Servitelo come snack o come dessert e ricordate che potrete anche conservarlo per qualche giorno in un recipiente ben chiuso.

 

Foto Thinkstock