Pizza funghi e salsiccia

Dopo avervi minuziosamente descritto la preparazione di una pizza oltre modo classica e tradizionale quale la pizza al prosciutto cotto e funghi, che noi avremmo deciso di modificare sostituendo alla mozzarella ed alla salsa di pomodoro della freschissima e saporita panna da cucina, così da rendere la pizza bianca e piacevolmente insolita, passiamo alla descrizione dei passaggi necessari alla realizzazione di un altro grande classico.

Stiamo parlando, infatti, della pizza con i funghi e con la salsiccia.

Pizza bianca prosciutto e funghi

Vogliamo oggi presentarvi la variante, leggera e sicuramente molto gustosa, della pizza con prosciutto e funghi.

Questa classica pizza della tradizione italiana, da sempre apprezzata da grandi e piccini e diffusa in tutte le più eccellenti pizzerie d’Italia, può infatti venir preparata, in versione bianca, con l’utilizzo di panna da cucina al posto della classica salsa di pomodoro.

Un’alternativa sicuramente consigliabile che vi invitiamo a provare al più presto.

Pizza semplice con le patate

Una classica pizza della tradizione italiana è sicuramente quella bianca con le patate che, successivamente, viene impreziosita ed insaporita con gustoso rosmarino.

La pizza in questione, oltre ad essere molto diffusa e conosciuta, è davvero molto semplice e veloce da preparare sebbene presenti la caratteristica di non essere condita con saporita salsa di pomodoro che, in taluni casi, è considerata una vera e propria prerogativa imprescindibile della pizza italiana.

Nonostante questo noi ci sentiamo di consigliarla vivamente.

Calamarata

La calamarata è una ricetta tipicamente mediterranea, in particolar modo napoletana, che come certamente saprete sarebbe possibile realizzare grazie a dei gustosi anelli di calamari freschissimi.

Grazie a questi ultimi, in particolar modo, sarebbe possibile realizzare un gustoso sughetto grazie al quale condire, ottimamente, una particolare pasta che, a causa del proprio formato, viene anch’essa detta, appunto, calamarata.

Ricetta merluzzo in crosta di pomodoro e olive

 

 La ricetta di oggi è un piatto tipico della cucina campana, perfetto per l’estate e per assaporare il merluzzo con un gusto tutto nuovo, sfizioso e invitante.
Si tratta di un piatto dalla difficoltà media che richiede circa 30 minuti di preparazione una cottura di 40 minuti. vediamo come preparare il merluzzo in crosta di pomodoro e olive.

Paccheri al coccio

I paccheri al coccio, come forse saprete, sarebbero una preparazione tipicamente campana, caratteristica soprattutto di Pozzuoli, che, nonostante la propria laboriosità, dovuta alla necessità di sfilettare il pesce, si prepara velocemente e, solitamente, con perfetti risultati.

Paccheri con pomodori e mozzarella

Ricetta tipicamente napoletana, impreziosita da una delicata e saporita salsa di pomodori freschissima e dal gusto, inconfondibile e caratteristico, della tradizionale mozzarella di bufala, i paccheri napoletani rappresentano una delle migliori ricette di primi piatti della tradizione italiana.

Ricetta paccheri con gamberetti e ricotta di pecora

I paccheri sono un tipo di pasta napoletana che assomiglia molto a dei maccheroni giganti fatti con semola di grano duro. Vediamo insieme come cucinarli dando vita a un primo piatto veloce ma soprattutto buono. I paccheri con gamberetti e ricotta di pecora potranno essere un’ottima alternativa ad altri piatti regionali come gli spitini palermitani, gli spaghetti alla carrettiera o la cotoletta alla milanese.
Ingredienti per 2 persone:

Mozzarella in Carrozza

La mozzarella in carrozza è un piatto semplice da preparare, ottimo come merenda, antipasto o secondo sfizioso. Per prepararlo, da buona napoletana, suggerisco di usare la mozzarella di bufala campana. La mozzarella di bufala ha un gusto e un aroma inconfondibili, dovuti proprio alle caratteristiche particolari del latte di bufala.

Questo latte presenta, infatti, un livello diverso di grassi e proteine rispetto al latte vaccino. Il latte bufalino ha una percentuale di grassi decisamente maggiore rispetto ad altre specie, ed è per questo che la mozzarella prodotta con il suddetto tipo di latte ha un sapore più ricco e più intenso. Ma passiamo ora alla nostra ricetta.

Panino napoletano

Il panino napoletano è un prodotto tipico della rosticceria partenopea, ricco di sapore. Passeggiando per le strade di Napoli, potrete gustare questa bontà  in moltissime pizzerie, bar e rosticcerie.

Si tratta di un rustico composto dal classico impasto della pizza ripieno con un saporito misto di salumi, formaggi, uova sode e pepe abbondante; può avere, inoltre, sia una forma allungata sia rotonda. Il panino è una trasformazione italiana del sandwich inglese, un pasto formato da fette di pane farcite di salumi e formaggi, nato nel XVIII secolo per volere del conte di Sandwich, politico inglese. Ma passiamo subito alla nostra ricetta.

Ricetta caprese alle noci

Ecco a voi uno dei dolci classici napoletani: La Caprese. Questa squisitezza, può essere anche “ritoccata” o meglio “riformulata”. In questo modo potremo raggiungere risultati altrettanto ottimi, proprio come la Caprese alle Noci.

Per la cottura: Tortiera rotonda di 22 cm

Come già  detto, dopo gli ingredienti occorrenti passiamo alla dinamica vera e propria.

* Triturare il cioccolato con la lama di un coltello, trasferitelo in un pentolino dal fondo spesso posto su un bagnomaria e lasciatelo sciogliere, poi fatelo intiepidire.

* In una ciotola ( per fare più in fretta potete usare l’impastatrice oppure il robot da cucina) lavorate a crema il burro con lo zucchero affinchè sarà  spumoso.

* Aggiungete poi i tuorli, le noci, il cioccolato e mescolate.

* Quando il composto sarà  ben amalgamato, unitevi gli albumi sbattuti a neve ben ferma con il succo di limone.

*Con il composto riempite lo stampo (senza farlo cadere tutto al centro) e cuocete in forno, preriscaldato ad una temperatura di 170°- 180°, per un ora circa.

*Sformate, fate raffreddare e cospargete di zucchero a velo.

Ricetta Babà 

Per la cottura: Tortiera a ciambella (diametro 16 CM, imburrata e infarinata).

Dopo la selezione degli ingredienti, passiamo alla ricetta.

*In una ciotolina, sbriciolate il lievito con le mani, aggiungete un pò di latte e un pizzico di zucchero e mescolatelo. Lasciatelo fermentare per una decina di minuti circa e nel frattempo preparate tutti gli altri ingredienti.

*Fate la fontana sulla spianatoia con la farina e il sale, unite il lievito, lo zucchero, metà  burro e 3 uova sbattute. Amalgamate con il latte e impastate energicamente.

*Unite uova e burro rimasti e la scorzetta di limone e lavorate finchè l’impasto si staccherà  dalla spianatoia.

*Trasferitelo in una ciotola imburrata, coprite con un canovaccio e fate lievitare in un luogo tiepido e lontano da correnti d’aria per 1 ora circa.

*Trasferite l’impasto a cucchiaiate nello stampo.

*Cuocete il babà  in forno statico a 220° per circa 15 minuti, poi a 190° per altri 15-20 minuti.Ora preparate lo sciroppo.

*Sformate il dolce, lasciatelo riposare per 5 minuti.

*Punzecchiatelo con uno stuzzicadenti e versatevi lentamente lo scioroppo caldo: deve assorbirlo quasi tutto.

*Sformatelo quindi nel piatto da portata e servite con a parte un pò di sciroppo.

Panzerotto

 Oggi ho deciso di presentarvi uno degli sfizi più gustosi della rosticceria napoletana: il calzone fritto ripieno. A Napoli il calzone è chiamato semplicemente “pizzetta” o “pizza fritta” ed è presente in molteplici varianti. Il calzone si basa sullo stesso impasto che si usa per la pizza tradizionale, solo che la pasta, stesa in forma circolare, viene poi ripiegata ottenendo la forma di una mezzaluna.

Si narra che questo piatto abbia avuto origine in Puglia, dove la popolazione povera, usava formare delle mezzelune con le rimanenze del pane che poi venivano accompagnate da pomodoro e formaggio. Il calzone fritto alla napoletana è caratterizzato da un ripieno a base di mozzarella, provola, prosciutto cotto e salsa di pomodoro.

Per preparare l`impasto della pizza abbiamo bisogno, invece, di farina di grano tenero tipo 00, sale, un goccio d`olio, lievito di birra, e un po` di acqua tiepida. Cominciamo con lo sciogliere il lievito nell`acqua tiepida. In seguito disponiamo la farina a fontana su una spianatoia e amalgamiamo con il lievito, il sale e l`olio.

Lavoriamo con cura il composto fino a quando non diventerà  liscio e omogeneo. A questo punto lasciamo riposare l`impasto in una teglia, per circa 4-5 ore, magari ricoprendo il tutto con un panno o addirittura con una coperta. La coperta aiuta a mantenere calda la pasta e farla lievitare meglio.

Casatiello

Il casatiello è una delle tradizionali torte salate che si consuma a Napoli durante le festività  pasquali. E` un pasto molto pesante, non a caso, a Napoli, si è soliti dire “si` propr` nu casatiell”, per indicare una persona molto noiosa e prolissa.

Il termine casatiello si ritiene derivi dalla parola “caso” che in dialetto significa formaggio, proprio per ricordare il suo alto contenuto di pecorino. Il casatiello è un cibo ricco di simboli: innanzitutto il pecorino, questo formaggio è prodotto col latte di pecora quindi si ricollega all`agnello, tradizionale metafora della resurrezione; poi ci sono i ciccioli, o meglio, per dirla alla napoletana i cicoli, questi pezzetti di grasso di maiale si ricollegano invece all`abbondanza; la farina, altro simbolo religioso, non dimentichiamoci che il pane è l`immagine del corpo di Cristo; infine le uova, anche queste rappresentazione della resurrezione.

Danubio, rustico napoletano

A Napoli si è soliti, dopo la veglia pasquale del sabato santo, ritrovarsi tutti insieme per “spezzare la gloria”, interrompendo il periodo di digiuno pasquale e cibandosi di ogni sorta di prelibatezza. Tra le tante meraviglie da gustare, una nota di merito particolare va ai rustici, a metà  tra il dolce e il salato, dotati di un sapore unico e speciale.