La schiacciata di Pasqua è un dolce toscano legato alle antiche tradizioni culinarie della regione.
Diffuso soprattutto a Pisa, Grosseto, Firenze e Livorno, la schiacciata di Pasuqa viene preparata soprattutto durante il periodo della Quaresima e a differenza di quel che lascia immaginare il nome, è un dolce morbido e lievitato.
Le origini del dolce risalgono all’Ottocento quando le famiglie contadine utilizzavano grandi quantità di uova: caratteristica della preparazione è anche la lievitazione naturale che avviene in tre fasi distinte andando in pratica a ritoccare l’impasto con gli ingredienti.
La schiacciata di Pasqua in effetti è un vero e proprio pan dolce che viene preparato con la pasta di pane, arricchita di uova, zucchero e aromi. La difficoltà della preparazione tra l’altro consiste soprattutto nei lunghi tempi di lievitazione. Attenzione anche all’ambiente visto che la temperatura e l’umidità dovrebbero restare costanti proprio per favorire la corretta lievitazione.
INGREDIENTI
- 850 g di farina
- 250 g di zucchero
- 170 g di burro
- 25 g di olio extra vergine
- 4 uova e 2 tuorli
- 25 g di semi d’anice
- buccia grattugiata il succo di un limone
- Buccia grattugiata e il succo di un’arancia
- mezzo bicchiere di Vin Santo
- 40 g di lievito di birra
PREPARAZIONE
La lavorazione prevede diversi tipi di lievitazione: si comincia preparando un primo impasto facendo sciogliere circa 40 gr di lievito di birra in una tazza con 125 gr riempita di acqua o latte tiepidi insieme a circa 150 di farina con un cucchiaino di zucchero.
Mescolate tutti gli ingredienti e mettete a lievitare all’interno di un luogo tiepido: andrà benissimo anche il forno spento ad esempio. Lasciate lievitare per circa 20 minuti e nel frattempo mettete i semi di anice a bagno all’interno del Vin Santo e della buccia grattugiata di un limone e di un’arancia con un cucchiaio di zucchero semolato.
Adesso aggiungete all’impasto metà di tutti gli ingredienti, vale a dire, 340 g di farina, 2 uova intere e 1 tuorlo, metà dello zucchero, metà del burro un po’ ammorbidito, 25 g di olio extravergine di oliva, i semi d’anice, metà del Vin Santo, un pizzico di sale e metà del succo e della scorza di limone e arancia grattugiati.
Quando l’impasto sarà diventato abbastanza morbido e omogeneo allora mettetelo a lievitare in forno al minimo (a circa 30-40 gradi). Dopo circa un’ora, un’ora e mezza il composto dovrebbe essere pronto per la terza lievitazione.
Unite l’altra metà degli ingredienti continuando a impastare come prima.
La terza lievitazione va fatta direttamente nella teglia dove la schiacciata sarà cotta.
Adesso prendete l’impasto e versatelo sul piano di lavoro, ungete la teglia e disponetevi l’impasto.
Rimettete a lievitare tutto all’interno del forno per circa 3 ore: al termine della lievitazione estraete la teglia dal forno e poi spennellatela con le chiare d’uovo messe da parte.
Spennellate la schiacciata con la chiare d’uovo messa da parte e rimettetela ancora in forno per circa 50 minuti a 160° circa. Terminata la cottura lasciate riposare la schiacciata in forno per altri 10-15 minuti e poi lasciatela raffreddare del tutto.
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