Polpo “in bottiglia”

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Il carpaccio di polpo è un piatto altamente spettacolare che sicuramente desterà la meraviglia dei commensali, soprattutto per la pittoresca serie di volute e colori che le sottili fettine presentano all’occhio. Tra le procedure per realizzarlo, una in particolare risulta efficace sia dal punto di vista della presentazione che del gusto: il polpo in bottiglia.
Utilizzando il procedimento adatto, si dovrà realizzare una sorta di salame di polipo, che oltre ad essere facilmente lavorabile, permetterà una facile conservazione nel congelatore, di modo che potrà essere utilizzato anche più di una volta.

La procedura è relativamente semplice, anche se bisogna considerare che la preparazione necessita di almeno 12 ore di freezer per essere pronta da consumare.

Far bollire il polipo finchè le sue carni non risultano tenere alla puntura dei rebbi della forchetta o alla punta di un coltello.

Lasciarlo raffreddare nella sua acqua dopodichè scolarlo e pressarlo con forza all’interno di un contenitore, che può essere, per esempio, una bottiglia di plastica dell’acqua tagliata su misura, o un analogo contenitore. L’importante è che questo abbia una forma svasata, tale da permettere una facile estrazione del polpo una volta congelato.

Poco prima di servire in tavola si procede ad affettare il polipo congelato, a mano oppure con un’affettatrice, cercando di ottenere fette il più possibile sottili.

Disposte nel piatto queste possono essere condite, come nel normale carpaccio di manzo o nel carpaccio di orata, a piacere con olio, sale, pepe, aglio e prezzemolo tritati.

1 commento su “Polpo “in bottiglia””

  1. è possibile fare nella stessa maniera anche l’affetato coi gamberetti? a volte vedo nei super mercati … grazie

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