Baccalà e patate, una ricetta per stomaci forti

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Il baccalà e patate come ve lo descrivo oggi l’avete assaggiato soltanto se il vostro stomaco riesce a sopportare che più di un ingredienti nella stessa ricetta sia fritto. Altrimenti addio! Addio ricetta, addio gusto, addio baccalà. La prima cosa da fare è scegliere il baccalà, il taglio, proprio come per la carne. Per fare il baccalà ci vogliono almeno 3 giorni, quelli che ti fanno crescere la voglia di pastellare tutta casa. Ma stavolta la pastella la lasciamo da parte. Scegliete un taglio che vi consenta di non avere troppo a che fare con le spine. Suggerisco le alette di baccalà tanto sono saporite come tutto il resto. Vanno messe a bagno 2 giorni/2 giorni e mezzo, ma chiedete pure a chi vi venderà il prodotto di quanto tempo necessita questo passaggio. 

Ingredienti

  • 700 gr di alette di baccalà
  • 4 patate medie
  • olive nere dolci
  • 450 gr di polpa di pomodoro a pezzetti
  • 1 cipolla piccola
  • sale 
  • olio di semi
  • olio extravergine di oliva
  • farina

Preparazione

Se vi riesce togliete la pelle dalle alette del baccalà che avete tenuto a mollo, quindi riduce le alette a listarelle abbastanza grandi. Infarinatele e mettetele da parte senza salarle ancora. Poi pelate le patate medie e riducetele a tocchetti. 

Fate scaldare l’olio di semi per bene e friggete prima le patate e poi il baccalà, tanto per non far sporcare l’olio con la farina. Non è che ci si formalizzi ma potrebbe non piacere. Quando avete fritto tutto e avete anche provato a far assorbire allo scottex l’olio in eccesso, preparate il sugo. 

Olio extravergine, una cipolla tritata. Quando questa è dorata aggiungete la polpa di pomodoro e le olive. Fate cuocere per una decina di minuti a fuoco vivace, quindi unite il baccalà e le patate fritte e fate insaporire per altri dieci minuti. La pesantezza gustosa è servita.