Vin Brulè

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 Con il ritorno del freddo torna in auge anche la preparazione del vin brulè, una tipica bevanda calda invernale perfetta per riscaldarsi.

Il vin brulè è una bevanda diffusa soprattutto al Nord, che conosce numerose varianti rispetto alla preparazione di base. Si dice che il vin brulè (che sta per vino bruciato) sia nato durante il Medioevo, ideato dai frati che lo preparavano all’interno dei conventi che producevano anche vino.

Ricetta ottima per riscaldarsi e perfetta anche come cura per il raffreddore, il vin brulè è una preparazione a base di vino rosso, zucchero e spezie. È leggermente alcolico, ma non molto visto che durante la preparazione l’alcool brucia o evapora. Per essere un vero vin brulè, la preparazione non dovrebbe superare i 7 gradi di tasso alcolico.

 

INGREDIENTI:

  1. 1 litro e mezzo di vino rosso
  2. 3 stecche di cannella
  3. 250 grammi di zucchero
  4. 10 chiodi di garofano
  5. 2 arance biologiche e non trattate
  6. 1 limone
  7. 1 mela
  8. 1 pizzico di noce moscata

 

Ovviamente è possibile ridurre le quantità in base alle proprie necessità

 

PROCEDIMENTO:

Lavate con cura le arance e i limoni, poi tagliate la scorza (ma sarebbe preferibile avere a disposizione agrumi non trattati). Lavate la mela e tagliatela a rondelle sottili.

Prendete il vino e mettetelo in una pentola con le stecche di cannella, lo zucchero, i chiodi di garofano, la mela, le scorze di agrumi che avrete tagliato e un pizzico di noce moscata.
Mescolate con un cucchiaio di legno tutto composto fino a portarlo ad ebollizione per 5 minuti, in modo tale che lo zucchero si sciolga. 

A questo punto potrete versare direttamente il vino nel bicchiere o potrete lasciar evaporare ancora un po’ di alcol. 

Nel secondo caso dovrete avvicinare (facendo attenzione) una fiamma alla superficie del vino: si alzeranno delle fiamme di colore blu che svaniranno nel giro di pochi istanti. Spegnete il fuoco e servite il vostro vin brulè bollente.

 

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